Un resoconto dell'Assemblea di Fertilia, 15 Novembre 2011

Il percorso del “Buon Governo ad Alghero” ha fatto tappa, lunedì 15 novembre a Fertilia, dove si è tenuto un incontro con i residenti presso il circolo ricreativo EGIS, introdotto da Tiziana Musti.

Alcuni dei problemi di Fertilia, ha asserito la Musti, sono comuni ad altri quartieri: pessima viabilità, trasporti pubblici insufficienti ed inadeguati alle esigenze dei residenti e dei turisti, scarsa cura del decoro urbano, mancanza di servizi e scarsa manutenzione ordinaria. Altri sono invece peculiari di Fertilia: la vicinanza al campo Rom, i beni demaniali lasciati nel più completo degrado, la distanza da Alghero sia nel senso fisico sia nel senso dell’appartenenza, il grave problema riguardante lo stagno del Calich.

Giuseppe Corda ritiene che la situazione del campo Rom sia ormai diventata esplosiva, ingestibile, ponendo gli abitanti di Fertilia in serio pericolo a causa degli incendi che vengono appiccati quasi quotidianamente, con fumi tossici che si diffondono nel circondario.

Va trovata una soluzione immediata e dignitosa, ribadisce Natacha Lampis che non può prescindere da un lavoro serio sull’integrazione e non può prescindere, dice Ivan Blecic, da un progetto di riqualificazione dell’edilizia pubblica che consenta anche ai Rom di avere una loro casa. Solo in questa maniera si possono affrontare i disagi della comunità di Fertilia.

Fabio Bachini e Domenico Canu si soffermano sulla situazione dei beni demaniali.
Non è ben chiaro se siano passati dalla Regione nella disponibilità del Comune.
Non è chiaro che fine abbia fatto il finanziamento di 2 milioni di € per opere di riqualificazione di immobili fra cui vi era anche l’ex cinema.

Beni pubblici lasciati in abbandono che rischiano di diventare poi privati o ad uso privato. Marco Visicaro che ha partecipato al progetto pilota di qualità urbana per questa frazione, col senno del poi valuta quel progetto inadeguato perché imposto dall’alto e non condiviso. Solo attraverso la condivisione ci può essere accettazione.

Luciano Solinas lancia l’allarme sul progetto di massiccia cementificazione previsto per Fertlia dal Puc. Una colata di cemento che potrebbe mortificare, stravolgere il centro storico, anche in vicinanza del Palazzo Doria.

Riccardo Gnani invita tutti i residenti all’impegno, a battersi non solo per piccole cose ma a far sentire la propria voce anche su scelte importanti, lavorando insieme all’Amministrazione e non contro. D’altro canto sottolinea, in virtù di un questionario somministrato a 150 fertiliani (10% dei residenti) e utilizzato per la preparazione di una tesina, molto spesso ciò che è indicato come partecipativo in realtà non lo è. Si domanda e domanda ai presenti: gli amministratori conoscono il territorio da loro amministrato? quando elaborano dei programmi, dei progetti, lo fanno dopo un percorso di conoscenza? L’atto del ben amministrare presuppone la conoscenza e la conoscenza presuppone studio.

A proposito di trasparenza, Rosa Accardo propone l’applicazione del criterio del bilancio sociale, previsto dalla legge, strumento di conoscenza accessibile per tutta la popolazione che si spera venga adoperato dalla prossima Amministrazione.

Partendo da una affermazione di Anna Marotto “l’Amministrazione non deve provare fastidio all’interesse e alla partecipazione dei cittadini”, Paola Correddu, a nome dei garanti, nella sintesi finale, osserva come partecipazione dei cittadini e trasparenza dell’Amministrazione siano fattori direttamente proporzionali: il primo aumenta tanto maggiore è il secondo.

Più trasparenza significa più partecipazione. Tanto più è alta la partecipazione tanto più aumenta la condivisione e conseguentemente l’accettazione. E, attraverso questo circuito virtuoso si amplifica il senso di appartenenza alla comunità.

Va eliminato il rapporto di subalternità, assolutamente patologico, che si è venuto a creare fra amministrazione e cittadino: non più suddito di chi amministra ma cittadino rappresentato da chi amministra.

Alcune immagini dall’incontro, che possono essere liberamente utilizzata e diffuse dai media e da chiunque, sono disponibili online.

2 commenti:

  1. Salve sono Marco Visicaro, dovreste cambiare la parte che mi riguarda come avete fatto con il programma, infatti se si fa una ricerca esce sempre questo trafiletto che non rispecchia ad onore del vero quello che è stato il mio intervento, grazie

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  2. Marco, mandami per favore il testo rettificato.

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